lunedì 28 dicembre 2009

le ricette di rebecca



LASAGNA DI MARE






consigliato menù feste



Ingredienti per sei persone:
per la pasta
2 uova intere
100 gr. farina grano duro
100 gr. farina 0
un pizzico di sale
un giro di olio extravergine d’oliva

per il sugo
1 litro passata di pomodoro
1 bicchierino di brandy
1 filetto di cernia
1 filetto di scorfano
4 gamberi interi
300 gr. misto (gamberetti, cozze, vongole, ciuffi di calamaro, tutto pulito senza valve e gusci)
1 seppia media
1 scalogno
1 ciuffo di prezzemolo
sale q.b.
olio extravergine

per la besciamella
mezzo litro brodo di pesce
mezzo litro latte
100 gr. farina 00
una grossa noce di burro
sale q.b.
altro
pane grattugiato
parmigiano
1 mozzarella piccola

Preparazione:
per la pasta vedere la preparazione base.
Preparare un fumetto di pesce con delle teste di gambero e tutti gli scarti dei crostacei, delle teste di pesce o dei pesci da frittura , ne bastano un paio piccoli, mettere tutto a bollire in acqua con prezzemolo e poco sale, per almeno una mezz’ora, deve restringere.
In una pentola mettere quattro cucchiai di olio, lo scalogno finemente tritato , le teste dei gamberi, le grinfie della seppia, il prezzemolo tritato, fare soffriggere delicatamente per qualche minuto, sfumare con il brandy. Aggiungere la passata di pomodoro con mezzo bicchiere di acqua, lasciare sobbollire per una decina di minuti. Unire i filetti di pesci a pezzi e il misto, continuare la cottura per un altro quarto d’ora a fuoco moderato. Aggiustare di sale e lasciare ancora sobbollire, molto delicatamente a fuoco basso, per 10/15 minuti. Con una schiumarola togliere tutto il pesce dal sugo e metterlo in una ciotola, levare le teste di gambero, e sminuzzarlo grossolanamente con il minipimer. Lasciare l’equivalente di circa due mestoli di sugo senza pesce da parte, e riunire al resto del sugo il pesce sminuzzato.
In un tegame mettere il burro e farlo sciogliere dolcemente, unire la farina e scioglierla insieme al burro, da parte scaldare il brodo di pesce passato, solo il liquido, unito al latte. Unire il latte- brodo alla farina mescolando , portare ad ebollizione, mescolare bene finché non si rapprenda in crema e sarà pronta la besciamella.
Cuocere la pasta in abbondante acqua bollente, con il sale e un poco di olio, immergere le strisce , una per volta , toglierle quando tornano a galla e passarle subito in acqua fredda, metterle poi ben stese e distanziate su una tovaglia asciutta.
Siamo pronti per assemblare la lasagna. Nella teglia colare un poco di sugo, mettere un primo strato di pasta, per il secondo strato il ragù di pesce, sopra qualche fiocco di mozzarella, a coprire besciamella . Continuare così fino a terminare con l’ultimo strato di pasta con sopra la besciamella e il sugo senza pesce, spolverare con pangrattato misto a parmigiano, anch’esso grattugiato, guarnire con fiocchetti di mozzarella. Cuocere in forno caldo a 200° per circa 30 minuti, controllare la cottura, ogni forno ha i suoi tempi. Lasciare riposare prima di servire, in modo che rapprenda un poco e diventi più compatta.

Il commento di Rebecca:
ho pensato a questa lasagna purché volevo preparare qualcosa prima della sera della vigilia, qualcosa che potessi preparare e congelare, insomma avvantaggiarmi nel lavoro, visto che eravamo veramente tanti a tavola. Ho lavorato di fantasia , ma girando nel web ho scoperto che non ero l’unica ad aver pensato ad una pasta al forno con ragù di pesce , i cuochi quelli veri dicono che il latticino non sposa con il pesce guai ad usare burro o formaggi vari, quindi ho scoperto di avere fatto molti…errori.
Devo dire che la sera della vigilia non mi à piaciuto nulla di quello che ho cucinato, i miei figli mi hanno detto che era buona , ma io non ero affatto soddisfatta! L’ho rimangiata ieri, due pezzetti avanzati, e……buona! Delicata e con un sapore di pesce molto gradevole non aggressivo, bene , ora sono contenta di me, della mia ricetta anche se va contro le regole degli chef!
Auguri a tutti!

domenica 20 dicembre 2009

le ricette di rebecca



TRECCE
Ingredienti:

250 gr.farina Manitoba
250 gr. farina 00
1 bustina di lievito di birra essiccato
150 gr. latte
150 gr. zucchero
2 uova

Preparazione:

Sciogliere lo zucchero ed il lievito nel latte appena intiepidito. In una ciotola larga mettere le farine e miscelarle bene , unire il burro leggermente ammorbidito e lavorare farina e burro schiacciandoli tra le dita , operazione piuttosto lunga che richiede un po’ di pazienza, finché non saranno bene amalgamati. Incorporare le uova , lavorando bene l’impasto col cucchiaio di legno o la frusta.
Unire lentamente il latte ,con lo zucchero e il lievito disciolti , fare amalgamare bene all’impasto.
Lavorare bene la pasta finché non diventi elastico morbido e compatto. Lasciare lievitare
per circa due ore al caldo, in un recipiente coperto. Riprendere la pasta lievitata e sulla spianatoia infarinata, impastare ancora per qualche minuto, la pasta assorbirà la farina necessaria qualora dovesse attaccarsi alle mani , finché non sarà bella omogenea liscia e compatta. Dividere l’impasto in tocchetti, dai quali “allungare”dei cordoncini di pasta, tagliare ognuno in due parti di cui la più corta sia pari ad un terzo della parte più lunga.. Disporre a” ferro di cavallo la parte più lunga e mettere la parte più corta al centro intrecciare i tre cordoncini e porre sulla teglia , la grandezza della treccia è determinata dalla lunghezza dei cordoncini, quindi si può scegliere secondo fantasia personale. Proseguire fino a terminare la pasta. Disporre le trecce nella teglia, predisposta con carta forno , a debita distanza perché continueranno a lievitare, bagnare la parte superiore con il latte e spolverare con lo zucchero. Lasciare lievitare le trecce in forno freddo, per almeno cinque ore, poi cuocere a 200° per circa 20 minuti , naturalmente ogni forno ha i propri tempi quindi il tempo è indicativo.
Il commento di Rebecca :

ho preso lo spunto per queste trecce da una ricette per cornetti del manicaretto
http://www.ilmanicaretto.it/2008/02/25/ricetta-cornetti-dolci/, poi ho elaborato , fino a d approdare alle trecce. Visti i lunghi tempi di lievitazione , un consiglio è di prepararli la sera e farli lievitare la notte, cuocerli poi la mattina e fare un bellissima colazione con le trecce calde. Con il mio termoventilato con il programmatore ho predisposto l’accensione per la mattina e ci siamo svegliati con un profumo delizioso e un calduccio ….che vi garantisco di questi tempi è piacevolissimo!!!
Vengono un buon numero di trecce , con questi ingredienti, pertanto le ho surgelate. Si tolgono dal congelatore la sera prima dell’utilizzo e la mattina scaldate, sono ottime. Si possono tagliare a metà e farcire con marmellata o nutella.

lunedì 14 dicembre 2009

le ricette di rebecca



PEPERONI AL SALMONE


Ingredienti per quattro persone:

4 peperoni grandi rossi (aumentare la quantità se sono piccoli)
1 scatoletta di salmone al naturale (200 gr. c/a)
10 olive dolci c/a
50 gr. parmigiano grattugiato
50 gr. formaggio tipo groviera
100 gr. pangrattato
1 uovo
olio extravergine d’oliva
mozzarella

Preparazione:
pulire i peperoni , tagliarli in quattro parti, quattro vaschette, togliere tutte le parti bianche all’interno. Preparare il composto per farcire i peperoni: in una ciotola unire il salmone sbriciolato, il pane grattugiato, il parmigiano, le olive sminuzzate, il formaggio a pezzetti piccoli, la parte dei peperoni che recuperiamo da quella tolta anch’essa a pezzettini, l’uovo, un poco di olio, amalgamare tutti i componenti. Salare leggermente i peperoni all’interno riempirli con il composto, irrorarli con poco olio. Mettere in forno caldo a 180°, in una teglia con un poco di acqua di fondo , coperti con un foglio di alluminio, per 35/40 minuti controllare perché ogni forno ha i suoi tempi; togliere l’alluminio, se necessario fare ancora cuocere un poco, poi aggiungere sopra ogni peperone una fetta di mozzarella , terminare la cottura. Servire caldi o freddi secondo gusto.
Il commento di Rebecca:

la mia allergia al tonno mi ha portato a sperimentare questa ricetta, il risultato mi ha pienamente soddisfatto, ho mangiato un peperone caldo ed era buono , il giorno dopo, freddo era ottimo. Quando trovo i peperoni ,di stagione, belli carnosi al mercato , li conservo già tagliati e puliti, nel congelatore così quando mi viene voglia li faccio ripieni, ancora gelati e li inforno.

domenica 6 dicembre 2009

le ricette di rebecca



TORTA AL TESTO

Ingredienti :
gr. 500 farina 00 ( o 250 farina e 250 farro) ·
1 uovo·
4 cucchiai di parmigiano grattugiato·
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva·
sale q.b.·
acqua q.b.·
1 bustina di idrolitina o 1 cucchiaio di bicarbonato

Preparazione:
in una ciotola larga mettere la farina a fontana, nel centro sbattere l’uovo, aggiungere l’olio, il sale, l’acqua, il parmigiano, la bustina di idrolitina e impastare il tutto con la farina, quando si staccherà dalla ciotola e non si attaccherà alle mani la pasta è giusta, continuare a lavorare l’impasto fino quando sarà liscio, lasciare riposare per circa 20 minuti. Sulla spianatoia, infarinata, spianare la pasta formando un disco alto circa 1 centimetro, il diametro dipende dalla piastra per la cottura, ( se è piccola si potranno fare due dischi etc.), la piastra deve essere calda, provare con un po’ di farina , (se si fa scura è troppo calda); porre il disco sulla piastra e muoverlo con la mano dandogli un movimento circolare, punzecchiare con i rebbi della forchetta avendo l’accortezza di non andare in profondità; lasciare cuocere a fuoco lento, muovendo di tanto in tanto la torta, girare la torta dopo che la parte inferiore ci sembra cotta, continuare la cottura dall’altra parte sempre a fuoco basso. A cottura ultimata avrà un bel colore dorato, servire calda. (si può riscaldare, sempre sulla piastra )



Il commento di Rebecca:

questa ricetta l’ho già pubblicata insieme alla padellata di coniglio, ma la torta si può fare anche da sola e farcire con del prosciutto e verdura , o melanzane marinate e formaggio, oppure usare al posto del pane,com’era la sua funzione primaria. Come già detto la sua origine è contadina e umbra, ma so che in tutte le regioni ci sono questi sostituti del pane ed hanno vari nomi, penso che anche la piadina romagnola avesse la stessa funzione, nel lazio, val d’Aniene, c’è la pizza ‘e ‘ranu, tradotto di grano, e via dicendo. Quello che una volta era cibo semplice e povero ,ora è tutt’altra cosa …una specialità! …e io sono d’accordo!

venerdì 20 novembre 2009

le ricette di rebecca



PASTA CON I FAONI




Ingredienti per quattro persone:

4 faoni (grossi gamberi di scoglio)
1 scalogno
prezzemolo
olio
sale
400 gr. pomodori pachino
vino bianco
400 gr. vermicelli

Preparazione:

in una pentola mettere tre cucchiai di olio, un trito di scalogno e prezzemolo (2/3 rametti), fare scaldare . Quando l’olio sarà caldo , acciaccare leggermente il carapace dei faoni , e unirli, vivi (purtroppo per loro) , agli ingredienti già in pentola. Fare soffriggere a fuoco moderato finché i faoni saranno diventati di colore rosso , sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco , aggiungere i pomodori tagliati, o , se preferite, precedentemente sbollentati e passati. Fare cuocere per circa un quarto d’ora e lasciare riposare. Cuocere i vermicelli in acqua bollente e salata, scolarli e versarli nel sugo, unire un giro di olio e mantecare a fuoco moderato. Servire caldi con un faone a guarnire il piatto

Il commento di Rebecca:

eccomi di ritorno da una non piacevole esperienza, complicazioni per un intervento quasi di routine all'occhio sinistro mi hanno costretta a letto immobile per non peggiorare e non subire un distacco di retina, e va be' tutto passa! sono ancora un poco "acciaccata" e il computer posso ricominciare ad usarlo ma ancora con parsimonia, tempo limitato, approfitto per salutare tutte le mie amiche e i miei amici di blog, e ringraziare per il sostegno, non sarò molto presente in questo periodo ma ...ci sono!!!!!! la ricetta che ho postato l'ho realizzata a settembre ,fa parte della lista di attesa che mi accingo ad eludere!
per chi non conosce i faoni posso dire che sono dei grossi granchi, con delle chele notevoli, che si trovano in prossimità degli scogli. Quando eravamo a La Maddalena i nostri uomini ce ne hanno riportati un po’ ed è partita la spaghettata! Ogni occasione è buona per fare tavolate e mangiare,( poi una torna con due chili in più!!!!!). Il sapore dei faoni ricorda quello dei grossi crostacei , tipo aragosta, ma meno dolciastro , buonissimo
!

martedì 27 ottobre 2009

le ricette di rebecca




PEPERONI AL RISO


Ingredienti per quattro persone:

8 peperoni piccoli e tondeggianti
8 cucchiai di riso
4 pomodori da sugo
basilico
prezzemolo
scalogno
parmigiano grattugiato o pecorino
sale
olio extravergine d’oliva

Preparazione:

pulire i peperoni , togliere la parte superiore con il picciolo, togliere le parti bianche e i semi, sciacquare l’interno e salare leggermente. Frullare i pomodori lavati , le parti di peperone tolte vicino al picciolo, gli odori, la quantità è a gusto personale, io abbondo con gli odori, un bel ciuffo di prezzemolo e basilico e uno scalogno piccolino, sale. Dopo frullato aggiungere il riso e un giro di olio, riempire i peperoni. Disporre gli stessi in una teglia oliata e con mezzo bicchiere di acqua, irrorarli con un altro poco di olio e mettere sopra di ognuno una manciata di parmigiano grattugiato. Infornare, meglio se il forno è caldo, e cuocere a 180° per circa 40 minuti, controllare la cottura, ogni forno ha i suoi tempi. Gustare caldi o freddi.



Il commento di Rebecca:

abbiamo fatto questi peperoni quando eravamo in vacanza a La Maddalena a settembre, sono venuti buonissimi, la collaborazione con la mia amica-cugina-acquisita Annarita è veramente proficua, Annarita è un’ottima cuoca e anche a lei piace inventare e sperimentare, quando siamo tutti insieme i buoni propositi riguardanti la dieta vengono regolarmente rimandati!!!! Ma come si fa a rinunciare a certi piattini appetitosi!?!?....

domenica 25 ottobre 2009

le ricette di rebecca



PASTA CON LE MELANZANE



Ingredienti per quattro persone:

400 gr. vermicelli
parmigiano grattugiato
2 melanzane lunghe viola
basilico
olio extravergine d’oliva
sale
1 alice sott’olio
500 gr. pomodori da sugo
1 scalogno
Preparazione:

lavare i pomodori, tagliarli e metterli a cuocere in pentola finché non dimezzino di volume , poi passarli con il frullatore ad immersione. Pulire le melanzane , tagliarle a dadini. In una padella antiaderente mettere un po’ di sale sul fondo , scaldare e poi versare le melanzane , mescolarle bene in modo che rosolino da tutte le parti poi aggiungere un cucchiaio di olio e far andare a fuoco vivace , sempre rimestando fino a cottura, senza farle seccare. Scaldare , in un tegame, lo scalogno con due giri di olio e l’alice,unire il pomodoro, le melanzane e una abbondante dose di basilico, aggiustare di sale. Fare sobbollire per circa venti minuti. Cuocere i vermicelli in abbondante acqua sapida, si buttano a bollore e si scolano al dente. Fare mantecare la pasta con il sugo per qualche secondo, servire caldi con una abbondante spolverata di parmigiano.

Il commento di Rebecca:

premetto che le melanzane andrebbero fritte, ma evitiamo, viene molto buona anche così, é uno di quei piatti tramandati da madre in figlia. L’estate di ritorno dal mare sentivamo il profumo da lontano ed era festa, è una pasta che ci ha sempre messo di buonumore, sa di estate , di mare , di vacanza.

mercoledì 21 ottobre 2009

le ricette di rebecca




TORTA FORMAGGELLA


Ingredienti:
per la pasta:
250 gr. farina 00
125 gr. burro
1 vasetto di yogurt bianco
mezza bustina lievito per dolci
un pizzico di sale
per la crema di ricotta:
170 gr. ricotta di pecora
30 gr. zucchero
1 uovo
un quarto di bustina di zafferano
mezza scorza di limone grattugiata
mezza scorza di arancia grattugiata
uva sultanina q. b.

Preparazione:

in una ciotola larga miscelare la farina con il lievito in polvere e il pizzico di sale . Formare al centro un avvallamento nella farina e versare il burro ammollato e lo yogurt. Impastare velocemente, quando l’impasto sarà compatto ed omogeneo, coprire con la pellicola alimentare e lasciare riposare in frigo per almeno trenta minuti. Nel frattempo mettere a rinvenire l’uva sultanina, ne occorrono circa due manciate, in un bicchiere con due dita di brandy e mezzo bicchiere di acqua tiepida; in una ciotola passare la ricotta o schiacciarla bene con una forchetta, unire lo zucchero, l’uovo, lo zafferano e le scorze grattugiate degli agrumi, amalgamare bene, strizzare l’uvetta e unire all’impasto.
Tagliare un foglio di carta forno, della grandezza della teglia scelta per la cottura, e disporlo sulla spianatoia. Stendere sulla carta la pasta necessaria per la crostata , dando la classica forma circolare un poco più larga per lasciane i bordi più alti così da accogliere la crema di ricotta, la rimanente pasta servirà per fare le guarnizioni. Poniamo nella teglia e tagliamo la carta in eccesso. Stendere la
crema di ricotta, a coprire il disco di pasta, e procedere con le guarnizioni, stendendo la pasta e tagliandola a rombi irregolari, guarnire secondo fantasia. Cuocere in forno caldo per circa 30 minuti a 180°.

Il commento di Rebecca:

la ricetta è la stessa delle formaggelle, che ho utilizzato per fare una specie di crostata di ricotta, è stata molto gradita , e di conseguenza è finita praticamente subito!

sabato 17 ottobre 2009

le ricette di rebecca



FETTUCCINE AI PEPERONI


Ingredienti per quattro persone:

fettuccine
3 peperoni
4 cucchiai colmi di ricotta di pecora
1 scalogno
buccia grattata di mezzo limone
olio extravergine d’oliva

Preparazione:

per la pasta vedere al preparazione base e tagliare nel formato fettuccine, oppure acquistarle pronte.
Lavare e mondare i peperoni dei semi e delle parti callose, tagliarli a pezzi e metterli in padella con lo scalogno un bicchiere di acqua sale e un giro di olio, cuocere a fuoco vivace. Quando saranno cotti frullarli con il pimer , non troppo, devono essere sminuzzati , ma non ridotti in crema. Unire la ricotta, la buccia grattata di mezzo limone un filo di olio, rimestare bene il tutto. Cuocere le fettuccine in abbondante acqua salata, a bollore le buttiamo , come vengono a galla le scoliamo, se fresche, rispettiamo i tempi di cottura indicati se confezionate. Tenere da parte un poco di acqua di cottura, unire la fettuccine all’intingolo, mantecarle bene, se necessario aggiungere l’acqua di cottura sufficiente a rendere la pasta morbida. Servire calde.

Il commento di Rebecca:

mi era rimasta un poco di ricotta e qualche peperone in frigo e siccome non si spreca mai nulla è partito l’esperimento! La pasta è venuta buonissima , almeno per i nostri gusti, ce la siamo spazzolata bene bene con tanto di “scarpetta “, i piatti sono rimasti lucidi lucidi……..

martedì 13 ottobre 2009

le ricette di rebecca




MARMELLATA DI UVA DA VINO E UVA FRAGOLA


Ingredienti:
uva da vino
uva fragola
zucchero

Preparazione:
lavare le uve, separare gli acini dal raspo, lavare e mettere in una pentola antiaderente , maneggiare gli acini strizzandoli un poco con le mani .cuocere finché la frutta si sarà ridotta di oltre la metà a questo punto passare con il passapomodoro usando il passino con i fori che non consentano il passaggio dei semini. Rimettere in pentola e cuocere per altre 2 o 3 ore la poltiglia dovrà ridursi ancora di un terzo circa. Pesare la frutta così ridotta , (facendo attenzione a non scottarsi!!!!) aggiungere lo zucchero in ragione di 100 gr. ogni chilo di frutta cotta. Cuocere ancora per due ore finché non si sia addensata, tenere presente che rimarrà sempre più liquida rispetto alle altre marmellate. Versare nei vasetti sterilizzati, chiudere bene e rovesciarli sottosopra, metterli raffreddare nel forno tiepido e spento e lasciare che si raffreddino lentamente, poi riporli a dimora.



Il commento di Rebecca:

non ho dato le quantità dell’uva e dello zucchero negli ingredienti, perché il rapporto va fatto sulla frutta cotta. Abbiamo raccolto l’uva da mia mamma, ma non la potevamo mica mangiare tutta! Il vino non lo sappiamo fare e poi la quantità non è sufficiente , e allora ho deciso di cimentarmi in una marmellata misto uva, ho girato tra le varie ricette in rete , quella di Milla mi è piaciuta più delle altre, mi sono fatta un’idea e ho provato. Il risultato è molto buono , dolcissimo, meno male che mi sono tenuta con lo zucchero, sono molto soddisfatta, anche se la preparazione è veramente lunga.

venerdì 9 ottobre 2009

le ricette di rebecca


MARITOZZI



Ingredienti:

500 gr di farina 00
200 gr. farina di farro
50 gr di lievito
50 ml di latte
150 gr di zucchero
6 cucchiai di olio d’ol
4 uova
170 gr di uvetta passita
rum per dolci
sale

Preparazione:

In una ciotola grande mescolare le farine , sciogliere il lievito con il latte tiepido, unire le uova , l’olio, un pizzico di sale, lo zucchero, impastare bene gli ingredienti, scodellare su una spianatoia infarinata e impastare fino a ché l’impasto sia ben incordato , morbido ed elastico. Formare una palla e metterla a lievitare fino a quando l’impasto raddoppia il suo volume, un’ora di solito è sufficiente. Nel frattempo mettere a bagno l’uvetta con acqua tiepida e rum per dolci , metà acqua e metà liquore, per farla rinvenire. Riprendere l’impasto lievitato, lavorarlo di nuovo unendo l’uva passa strizzata e asciugata , continuare ad impastare , poi dividere la pasta in tanti piccoli panetti, e dare la forma di pallina o di sigaro,considerare che lievitano, metterli nelle teglie a debita distanza e lasciare lievitare per almeno tre/quattro ore, Cuocere in forno caldo , 200° per circa otto minuti , ma attenzione ogni forno ha i suoi tempi, appena sfornati spennellare la superficie bollente con una mistura di acqua e zucchero per mantenerli lucidi. Servirli freddi o tiepidi.




Il commento di Rebecca:

i maritozzi sono un ricordo di gioventù, quando la domenica mattina andavamo con mio marito, allora “il mio ragazzo”, a mangiare i maritozzi con la panna al “baretto” all’angolo di Porta Portese! Quando ho letto la ricetta da Katty, ho subito pensato di farli , grazie Katty ho giocato un po' con le farine rispetto all'originale. La dose in ricetta è per un buon numero di maritozzi, e allora li ho congelati , dietro consiglio di Katty, li tiro fuori dal congelatore la sera e la mattina li passo in forno per pochi minuti, profumo!!!! Ne ho fatti metà con l’uvetta e metà con il cioccolato spezzato, sono buoni, poi se aggiungiamo marmellata… nutella ….o…. panna……

lunedì 5 ottobre 2009

le ricette di rebecca



ROTOLINI DI MELANZANE



Ingredienti per 4 persone:

3 melanzane
300 gr. ricotta
100 gr. mortadella
150 gr. parmigiano grattugiato
50 gr. formaggio tipo groviera dolce
1/4 mozzarella sbriciolata
noce moscata
1 scalogno
1 passata di pomodoro
basilico

Preparazione:

pulire le melanzane e tagliarle a fette longitudinalmente di circa mezzo cm di spessore, grigliarle adagiarle su di un piano salare leggermente. Preparare il ripieno: sminuzzare il formaggio e la mortadella, unire alla ricotta con il parmigiano e una spolverata di noce moscata grattugiata, mescolare bene .Preparare un sughetto semplice mettendo in pentola passata di pomodoro, scalogno sale q.b. abbondante basilico, fare sobbollire per un quarto d’ora , aggiungere un giro di olio extravergine e lasciare riposare. A questo punto preparare i rotolini. Su ogni fetta mettere un cucchiaio circa di composto e arrotolare la fetta su se stessa a formare un “cannolo”, continuare fino a terminare le fette. Adagiare i rotolini su una teglia antiaderente sul fondo della quale avremo versato un velo di sugo. Dopo avere ben disposto tutti i rotolini nella teglia irrorarli di sugo, splverarli con abbondante parmigiano grattugiatoe qualche briciola di mozzarella .Metterli a cuocere in forno caldo a 180° per circa 20 minuti , dipende sempre dal forno, fare attenzione e controllare la cottura . Si possono consumare caldi o freddi.



Il commento di Rebecca:
i rotolini sono molto gustosi , mangiati caldi come secondo piatto o freddi come antipasto, invertendo i fattori il prodotto non cambia! Il bello è che li possiamo fare in tutte le stagioni se abbiamo nel congelatore una scorta di melanzane grigliate. A proposito , se ne avete in abbondanza è un ottimo modo di conservarle, la mia mamma fa così con quelle del suo orto.