ZUPPA CUATA
Ingredienti per dieci persone:
kg.1,00 circa di spiattata (formaggio molle sardo oppure fontina o similare)
gr.600 circa di pane raffermo a fette
gr. 400 circa di pecorino sardo grattugiato
gr. 60 di prezzemolo tritato
gr.600 circa di pane raffermo a fette
gr. 400 circa di pecorino sardo grattugiato
gr. 60 di prezzemolo tritato
per il brodo.
300 gr. agnello o pecora
2 foglie di alloro
1 rametto di mirto
1 scalogno
1 carota
sale q.b.
per prima cosa fare il brodo mettendo la carne ben lavata, gli odori , anch’essi puliti, in pentola con circa tre litri di acqua, salare e fare consumare , con la pentola a pressione per 40 minuti, altrimenti ci vogliono un paio d’ore, salare con moderazione. Tagliare il formaggio a fette sottili ma non troppo, affettare il pane in fette abbastanza sottili, mischiare il pecorino con il prezzemolo. Assemblare la zuppa in teglia , nel seguente ordine: pane a formare uno strato compatto, sopra una abbondante spolverata di pecorino misto a prezzemolo e sopra ancora le fatte di formaggio , proseguire in quest’ordine e terminare con il formaggio, bagnare con il brodo in abbondanza, il pane deve inzuppare per bene e si deve vedere un poco di liquido. Infornare a forno caldo e cuocere per circa 20 minuti a 180°, ricordare che la cottura dipende sempre dal tipo di forno, la zuppa è pronta quando avrà una bella crosticina e si sarà gonfiata. Servire calda dopo aver riposato un poco.
Il commento di Rebecca:
…in fondo che è ? pane e formaggio inzuppato nel brodo……Bisogna provarla è un piatto stupendo , antico e saporitissimo, a noi piace veramente tanto! È un piatto tipico della Gallura, in particolare dei pastori della Gallura, almeno così mi dicono, comunque sia si dovrebbe fare un monumento a chi l’ha inventato! Per farlo mi sono portata gli ingredienti da La Maddalena, mi mancava solo il finocchietto, che sembra ci stia molto bene insieme al prezzemolo. Se non si ha la fortuna di avere il formaggio sardo, si può sostituire lo stesso con la fontina, il pane non deve essere molto pesante. Si possono fare versione “regionali” con formaggio del posto purché sia morbido e si sciolga. La consiglio vivamente per la cena di certe serate fredde , quando il tepore del desco riempie anche il cuore……
con questa ricetta partecipo alla raccolta "PANE SECCO ...NON SI BUTTA"http://mangiarbere.blogspot.com/2010/01/chi-butta-via-il-pane.html