venerdì 29 giugno 2012

le ricette di rebecca








ZUPPETTA DI CALAMARI o TOTANI




Ingredienti per quattro persone:

1 kg. calamari o totani freschi  se  surgelati raddoppiare la quantità
500 gr di pomodoro  (passata o pezzettoni)
2/3 cucchiai olio extravergine d’oliva
un cucchiaio di prezzemolo tritato
1 scalogno
1 aglio (facoltativo)
peperoncino in polvere q.b.

Preparazione:
in un tegame mettere a scaldare  l’olio  con  lo scalogno  affettato e l’aglio intero, unire , poi, i calamari  puliti, tagliati a fettucce, o interi secondo gusto  e grandezza, il pomodoro, il peperoncino, metà prezzemolo coprire con il coperchio e cuocere a fuoco moderato  per una  mezz’ora. Controllare la cottura i calamari avranno rilasciato parecchio liquido, continuare finché si sarà addensato il sugo . Assaggiare il sugo e salare se necessario, di solito  sono  saporiti a sufficienza, aggiungere una puntina di peperoncino in polvere. A termine cottura dovrà rimanere un bel sughetto scuro  e corposo. Servire caldi con il resto del prezzemolo spolverato, e  con delle fette  di pane  abbrustolito .


Il  commento di Rebecca:

variante  dei polpetti soffocati .I calamari , in alternativa anche i totani,   sono un ottimo sostituto ai polpetti, che non sempre si trovano, saporito e gustoso questo piatto risolve benissimo un pranzo accompagnato da una bella insalata.

 NOTA
non sono sparita , ma non è un periodo molto....leggero, corro corro corro! da  dieci giorni  mio marito è in ospedale  , un piccolo intervento  semplice  che doveva  avere una degenza  di quattro giorni , con delle complicazioni , a detta dei medici "normali" e piuttosto frequenti , ci costringe ancora ad usufruire  della pubblica  sanità, pazienza , non vedo l'ora che tutto passi, per il momento ....corro.
 Spero di tornare presto a visitare i vostri  blog, per adesso  ...saltello quando ho un po' di tempo , ma è molto raro! 


lunedì 18 giugno 2012

le ricette di rebecca




PAELLA


Ingredienti per quattro persone:

300 gr. riso carnaroli
200 gr. pollo (al netto degli scarti)
200 gr. lonza di maiale
100 gr. cozze e vongole (pulite)
1 tazza di piselli sgusciati o surgelati
2 calamari medi
4 gamberoni
2 peperoni
1 cipolla
1 spicchio di aglio
brodo
vino bianco
peperoncino
sale
 olio extravergine
1 bustina di zafferano

Preparazione:



in una padella  capiente , magari una  paellera, mettere quattro cucchiai di olio  la cipolla affettata ed il pollo a rosolare, sfumare  , poi togliere il pollo  e mettere da parte ; nella stessa padella mettere il maiale a tocchetti e  fare lo stesso procedimento del pollo, nel frattempo disossare il pollo e  ridurlo in pezzetti, e riunirlo alla carne in padella. Unire i peperoni puliti e tagliati a listarelle, i piselli (io non li ho messi)salare   e portare il tutto a cottura. In un’altra padella mettere a rosolare l’aglio, toglierlo appena rosolato, con due cucchiai di olio i calamari , puliti e tagliati , e i gamberi, cuocere  velocemente i gamberi toglierli e metterli da parte , lasciare terminare la cottura dei calamari. Fare aprire le vongole e le cozze in una padella antiaderente , liberare  i molluschi delle valve e  mettere da parte in una tazza. Filtrare il liquido e metterlo in un tegame , allungare con acqua aggiungere  un cucchiaio di passata e  gli scarti del pollo , fare sobbollire per una mezz’ora,  aggiungere lo zafferano ed un punta di peperoncino. Unire carne e verdura con il pesce in una unica padella con il loro intingolo, mescolare bene, sopra  distribuire il  riso , coprire con il brodo , filtrato , bollente. Cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio , con il coperchio  , senza mai mescolare. A fine cottura unire le vongole , le cozze ed i gamberi , lasciare andare a fuoco bassissimo , con il coperchio , per qualche minuto, spegnere il fornello e lasciare  riposare. Portare in tavola  e servire direttamente dalla padella.


Il commento di Rebecca:


eccomi di ritorno da una settimana di vacanza ,Barcellona, Valencia , ancora Spagna; mi è sembrato il momento giusto per postare la paella , frutto 
del nostro viaggio dell' estate scorsa ,sempre in  Spagna, Madrid  e Siviglia, oltre i ricordi dei bellissimi posti  e cose caratteristiche, ci siamo riportati  anche degli ottimi ricordi…..gastronomici.  I pasti consumati al Museo  del Jamon , ottimi salumi piatti tipici e molta gentilezza,  la favolosa  paella nelle vari versioni, mare, terra e mista. Quella che più ci è piaciuta è la versione ,credevo, valenziana, carne e pesce , ci ho voluto provare  e penso di esserci riuscita, almeno credo , a noi è piaciuta molto , già l’ho fatta un paio di volte sempre con successo. Di ricette originali ne ho trovate molte e tutte diverse, quale sarà la vera?   Mi sono orientata  mescolando  la ricetta che  ho cercato di farmi dare in Spagna, cercando di capire il più possibile, e un po’ su internet , fatto il solito compendio  ne è uscita la  questa versione, originale o no  è proprio buona! Ho però  appurato, di ritorno da Valencia,  a mie  spese che la "vera" paella  valenciana, non sia  questa , ma una versione fatta con coniglio , pollo , lumache, fagioli , taccole e niente pesce.Abbiamo percorso un paio di  chilometri a piedi  per raggiungere questo  rinomato posto, raccomandatoci  da gente di Valencia, dove avremmo dovuto gustare una paella indimenticabile, ed indimenticabile è stata! una delusione  tremenda, a parte le lumache , alla vista delle quali sono inorridita,( che devo fare , mi fanno proprio senso), ma non sapeva proprio di nulla, la carne stoppacciosa , il riso troppo secco , il tutto molto insipido. Unica nota stonata del viaggio, ma comunque esperienza , non  chiederò più la paella valenziana , ma mixta sicuramente! Passerò al più presto  a vedere le ricette che mi sono persa , un saluto a tutti.
p.s. qualcuno di voi  ha scoperto come farsi ubbidire  da blogger? non riesco a mettere le foto come dico io , le sistemo e poi lui le pubblica   alla rinfusa secondo i suoi  capricci!!! help!



giovedì 7 giugno 2012

le ricette di rebecca





GNOCCHI GALLURESI CON ZUCCHINE E SALSICCIA SARDA


Ingredienti per 4 persone

600 gr. gnocchi galluresi freschi
2 zucchine
100 gr. salsiccia sarda
mezzo bicchiere di passata
pecorino sardo grattugiato
1 scalogno
peperoncino
olio
 sale

Preparazione:

in una capiente padella antiaderente o nella wok, mettere a scaldare lo scalogno affettato con un paio di giri di olio e la salsiccia , privata della pelle, a pezzi, rimestare con un cucchiaio di legno in modo  da non far  friggere , ma soffriggere leggermente per  un paio di minuti. Unire le zucchine tagliate  abbastanza fine, la passata di pomodoro, sale e peperoncino in polvere, secondo gusto, e cuocere bene per il tempo necessario alla cottura delle zucchine e a far restringere il sugo. Cuocere gli gnocchi in abbondante  acqua sapida , buttare al bollo , scolare  quando sono tutti a galla, comunque assaggiare per  testare la cottura. Versare  gli gnocchi nel condimento , mantecare a fuoco lento, servire caldi con pecorino sardo grattugiato

Il commento di Rebecca:

Quando li ho visti  in bella mostra nel banco della pasta fresca al supermercato vicino casa a La Maddalena, non ho resistito, li ho voluti provare. Naturalmente mi sono dimenticata di chiedere  quale fosse il condimento ottimale per questa loro specialità, così ho fatto di testa mia, salsiccia e pecorino del posto e  una nota verde, le zucchine. Risultato ottimo , ci sono piaciuti molto , certo freschi sono  tutta un’altra cosa  e il condimento  mi è sembrato  indovinato, quando mi ricapiterà di andare saranno di nuovo sulla nostra tavola.




lunedì 4 giugno 2012

le ricette di rebecca





ROSE DI CIOCCOLATO PLASTICO FONDENTE


Ingredienti per circa tre rose medie

100 gr. cioccolato fondente di alta  qualità
1 cucchiaio raso di acqua fredda
2 cucchiai di miele
Zucchero a velo q.b.

Procedimento:

cioccolato plastico:        
spezzettare il cioccolato  e metterlo nel microonde , a bassa temperatura , per il tempo necessario a ché sciolga, in alternativa si può sciogliere a bagnomaria mettendo il contenitore del cioccolato dentro un pentolino con dell’acqua calda  sul fuoco, rimestando fino a ché non sciolga. Quando il cioccolato sarà sciolto togliere dal microonde  o dal fuoco ed unire subito l’acqua ed il miele  mescolando  energicamente  con un cucchiaio di legno; quando sarà intiepidito  rovesciarlo sul piano di marmo per farlo raffreddare, aiutandosi con un coltello a lama larga, allargandolo e richiudendolo su se stesso, unire  lo  zucchero a velo   a pioggia , un poco alla volta , sempre  lavorando il cioccolato fino a quando diventerà  di consistenza “plastica” , tipo plastilina morbida, fare una palla e lasciare riposare in frigo per 10/15 minuti. Trascorso il tempo per il totale raffreddamento e conseguente  indurimento della pasta, fare la prova  stendendo  la stessa tra due fogli di carta forno, con il mattarello, se non risulta liscia e omogenea senza buchetti o sgranature, aggiungere zucchero a velo tipo farina, spolverandolo sopra la sfoglia, ripiegare ed impastare di  nuovo , rifare la prova, se risulta bello liscio  e non appiccicoso , la pasta è pronta , fare riposare ancora qualche  minuto in frigo e poi procedere  a modellare.
Le rose:



indossare guanti in lattice  per alimenti. Dividere l’impasto in palline, circa otto per  ogni rosa , quattro o cinque  per  un bocciolo; allargare ed appiattire con i polpastrelli le palline per fare i petali, si otterranno delle sfogliette  rotondeggianti, sottili il giusto in modo che tengano la forma. Prendere una sfoglietta e arrotolarla  stretta su se stessa, sarà il centro della rosa, applicare una seconda sfoglia   , fermarla  da un punto, facendo pressione con le dita , e avvolgerla intorno alla  prima , ma in  maniera più larga, stringendo più verso la base, calice, continuare con un’altra sfoglietta sovrapponendone un terzo circa  alla precedente ,stringere sempre  verso il calice e allargare alla corolla , continuare  così  fino a  terminare l’ottavo petalo, poi  modellare i petali aprendo la corolla, se necessario accorciare il calice, mettere a indurire in frigo, in un  bicchierino foderato di carta forno della giusta misura per non far toccare la corolla, che rischierebbe di  rovinarsi perché ancora morbida.




Le foglie:

ideale è avere lo stampo, altrimenti  prendere una pallina allungarla  e appiattirla con le dita, con l’aiuto di un coltellino affilato  dare la forma   allungata tipica delle foglie  , poi  con la punta del coltello  disegnare le nervature , inarcare leggermente e mettere ad indurire su carta forno  in frigo.

Consiglio:
se la pasta rimane a lungo in frigo e diventa troppo dura, passarla per un paio di minuti al  microonde,temperatura bassa, tornerà morbida e malleabile

Il commento di Rebecca:


una vera soddisfazione riuscire a realizzare queste rose, pensavo fosse una impresa impossibile ed invece no, è filato tutto liscio, senza  problemi; il cioccolato plastico è una vera scoperta , penso alle infinite possibilità di utilizzo e mi viene voglia di provare  a fare tante decorazioni, ma poi le torte chi le mangia? Tutti attenti alla linea ritrovata , persa o da ritrovare , mi toccherà aspettare una prossima occasione , compleanno o invito che sia , ma sono pronta! Per la realizzazione delle rose consiglio di dare una occhiata ai vari filmati esplicativi in giro nel web sono decisamente  più diretti della descrizione scritta, ne ho visionati alcuni e poi ho tratto le mie conclusioni, anche la ricetta è frutto del vagabondare tra le varie soluzioni che  si trovano in rete.