lunedì 27 febbraio 2012

le collaborazioni di rebecca











"ENERGIA ALTERNATIVA PULITA: ESISTE DA OGGI!"



Ingredienti:

· nuova fonte di energia
· clima ed ambiente salubri
· energia pulita ed inesauribile

Preparazione:


chi non vorrebbe avere ed usare tali ingredienti? Il sogno di tutti, una fonte di energia inesauribile e soprattutto pulita, ebbene non è ne’ un sogno ne’ fantascienza : esiste , esiste già , non è una prospettiva futura,basta andare a leggere sul blog e sito http://ermyit.blogspot.com/
http://www.ermy.it/ , di Ermanno Franceschini, e l’impossibile è divenuto possibile. Una intuizione geniale per creare energia elettrica pulita e praticamente inesauribile, attraverso la cella energetica a stato solido che cattura le particelle libere nell’atmosfera, si carica, in continuazione, e fornisce elettricità a sua volta,in maniera continua e continuativa. L’idea di collegare una serie di celle per ottenere una fornitura di energia tale da soddisfare l’eventuale fabbisogno è la soluzione nata dall’idea e dall’intuizione seguite allo studio delle particelle cariche di elettricità che sono tutt’intorno a noi nell’atmosfera.

Il commento di Rebecca:

sono semplicemente strabiliata! Quando bloggeritalia.it mi ha invitata a scrivere su questo argomento , sono rimasta veramente stupita nello scoprire che c’è la possibilità di avere una fonte di energia pulita e praticamente “a portata di mano”. Non sono un tecnico ne’ un fisico e quindi non vi so bene spiegare, andate a vedere sul sito , il futuro è già qui, una energia pulita ed inesauribile che non ferisce a morte il nostro pianeta , non è meraviglioso?





Evento   bloggeritalia

lunedì 20 febbraio 2012

le ricette di rebecca








BOCCONCINI DI CARNEVALE CON L.M. ALLA CREMA CHANTILLY








raccomandato menù feste





Ingredienti per c/a 20 porzioni:


Pasta dolce
125 gr. pasta madre
70 gr. acqua
40 gr. latte
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
40 gr. manitoba
150 farina 0
40 gr. fiocchi di patate (preparato per il purè)
35 gr. burro a temperatura ambiente
2 tuorli d’uovo
1 fiala fiori d’arancio o arancia
1 fiala limone
70 gr. ricotta
Crema chantilly
150 gr. latte
1 rosso d’uovo
mezzo cucchiaio di frumina
2 cucchiai scarsi di zucchero
vaniglia un pezzetto di stecca
150 gr. panna montata vegetale zuccherata
Bagna
300 gr. acqua
4 cucchiai zucchero
1 bicchierino rum
1 bicchiere alchermes
-Zucchero q.b.


Preparazione:


mettere in una ciotola la pasta madre con l’acqua e 100 gr. circa di farina ,(40 gr. manitoba +60 gr. della 0), mescolare per ottenere una pastella morbida , lasciare lievitare non meno di mezz’ora , meglio se di più. Trascorso il tempo necessario aggiungere al primo impasto tutti gli ingredienti, meno che il burro, impastare bene , a mano o con l’impastatrice , per 10/ 15 minuti, quando è ben incordata , ma morbida , aggiungere il burro e riportare a incordatura, se dovesse risultare troppo morbido l’impasto aggiungere un poco di farina. Coprire la ciotola con un panno e mettere a lievitare in luogo caldo fino a raddoppio , tempo necessario circa due ore dipende dalla temperatura, se si vuole accelerare la lievitazione, si può intiepidire il forno e mettere la ciotola a lievitare dentro lo stesso .Intanto preparare la crema e la bagna. Crema : mettere sul fornello il latte a scaldare , nel frattempo sbattere bene il tuorlo con lo zucchero fino a sbianchire, unire la frumina, amalgamare bene, poi il latte caldo a filo sempre mescolando, da ultimo rimettere il tutto sul fuoco e portare lentamente ad ebollizione, rimestando con il cucchiaio di legno, fino a ché si addensi bene ; lasciare raffreddare coperta da pellicola .Quando sarà ben fredda aggiungere la panna mescolando dal basso verso l’alto. Bagna: mettere l’acqua a scaldare sul fornello , quando sarà quasi ad ebollizione mettere lo zucchero e far sciogliere bene mescolando, spegnere il fornello e lasciare raffreddare, quando sarà ben fredda aggiungere i liquori.
Riprendere la pasta lievitata rovesciarla sulla spianatoia infarinata dare qualche piega tirando la pasta di lato , tipo orecchie, riportando i lembi al centro, la pasta è molto morbida quindi bisogna infarinare molto la spianatoia, ricompattare l’impasto . Preparare le teglie con la carta forno. Dall’impasto prendere la quantità di pasta necessaria per formare delle palline della grandezza di una noce, occorrerà bagnare le mani con olio per agevolare l’operazione, porre le palline sulle teglie ben distanziate , perché dovranno raddoppiare, lasciare lievitare per 2/3 ore, minimo , comunque fino a raddoppio, poi porre in forno caldo a 180° per circa 20 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare. Le palline saranno appiattite nella parte inferiore, metterle una o due alla volta nella bagna, schiacciarle con delicatezza per togliere l’eccesso di bagna e passarle nello zucchero rigirandole più volte in una ciotola, riempita per metà di zucchero semolato. Infine prendere un dolcetto girarlo, mettere un cucchiaino di crema sulla parte inferiore, quella piatta, poi sovrapporre un altro dolcetto a chiudere a panino , mettere i bocconcini così assemblati nei pirottini.


Il commento di Rebecca:

giovedì grasso avevo voglia di fare qualcosa per carnevale , ma anche voglia di sperimentare e soprattutto di usare la pasta madre per far dolci. Così ho pastrocchiato prendendo qualcosa da i vari dolci fatti con la pasta madre , cose briosciose, volevo usare la ricotta nell’impasto perché così mi girava quel giorno…… e va be’ ognuno ha le sue …stranezze!Sono usciti fuori questi dolcetti profumati e morbidissimi, però lasciarli così nudi mi sembrava banale , farcirli? mi sembravano piccoli, no ci voleva dell’altro e allora li ho lavorati tipo pesche dolci, risultato eccellente, buoni buoni, e molto carini da vedere,( anche se non proprio precisi e della stessa misura , che pasticciona!)e da servire nei loro pirottini. Inutile dire che sono spariti. Ne avevo “nascosti “ due , erano buonissimi anche il giorno dopo.


N.B.

per chi non ha la pasta madre , la si può sostituire con 5 gr. di lievito di birra in grani, essiccato , e procedere nella stessa maniera.


domenica 12 febbraio 2012

le ricette di rebecca







forno a legna




















forno elettrico

























PANE DI GRANO DURO AL FORNO A LEGNA E NON…


Ingredienti:

100 gr. manitoba
200 gr. farina 0
700 gr. farina di grano duro
700 gr. acqua
300 gr. lievito madre
sale q.b.
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino zucchero


Preparazione :

Impastare il lievito madre con la manitoba e 200 gr. di acqua in una ciotola e un cucchiaino di zucchero, mescolare bene fino ad ottenere una pastella, lasciare riposare per circa 1ora
Trascorso il tempo necessario unire le altre farine e l’acqua rimasta mescolare bene , quando si saranno amalgamati gli ingredienti , unire il sale ed impastare bene fino ad ottenere un impasto ben incordato seppur morbido, lasciare lievitare coperto con uno strofinaccio e un telo di plastica alimentare, per un minimo di 6ore, dipende dalla temperatura dell’ambiente , d’inverno di solito occorre tutta una notte.
Quando la pasta sarà ben lievitata , gonfia fino a tre volte, scodellare la stessa sulla spianatoia ben infarinata con la farina di grano duro , separare, con le mani, in due parti. Prenderne una alla volta e allargare la pasta, come si può vedere qui, verso destra e verso sinistra , come de tirassimo delle orecchie, poi piegare la due estremità laterali , destra e sinistra, verso l’interno, come se chiudessimo una finestra, poi la parte alta , ripiegare verso il centro , ma senza raggiungere il centro , la piegatura sarà al massimo di quattro dita, schiacciare leggermente la parte piegata e arrotolare su se stessa a formare il filoncino, mettere in uno stampo da plum cacke, a misura, coperto da un panno bianco infarinato, infarinare anche la parte superiore del filoncino, e ricoprire ripiegando lo straccio, se non si usa lo stampo si può mettere nel panno e chiudere a pacchetto stretto in modo che non si allarghi alla base. Lasciare lievitare per venti minuti circa. Il forno sarà stato preparato per tempo per raggiungere la giusta temperatura , che è dettata dalla esperienza personale e dalla conoscenza del proprio forno; pulire bene il forno dalla cenere e dai residui di legna, preparare la pala per infornare. Trascorsi i venti minuti rovesciare il primo filone capovolto sulla pala da forno e fare tre incisioni con un coltello ben affilato facendo attenzione ad incidere non in profondità, dritto, ma lateralmente come se si volesse sbucciare , deporre delicatamente nel forno, procedere nello stesso modo anche per il secondo filoncino . Il pane cuocerà in circa 50/60 minuti , estrarlo dal forno e lasciarlo raffreddare su una griglia Per la cottura in forno normale il procedimento è il seguente:
Mentre i filoncini terminano la loro lievitazione accendere il forno al massimo, fare scaldare bene. Trascorsi i venti minuti preparare un foglio di carta forno sulla leccarda del forno o su una teglia rettangolare da pizza, rovesciare il primo filone capovolto e fare tre incisioni come sopra descritto , piegare la carta forno per separare i due filoncini e mettere il secondo procedendo nella stessa maniera. Infornare nella parte bassa, appena chiuso lo sportello abbassare la temperatura a 200°. Dopo circa 30 minuti trasferire il pane al centro del forno e abbassare la temperatura ancora a 180°, quando il pane sarà ben colorito, toglierlo dalla teglia e posarlo direttamente sulla griglia di supporto del forno, lasciare in forno spento con lo sportello leggermente aperto fino a ché il forno sia freddo

Il commento di Rebecca:

queste due versioni di cottura per un pane veramente buono, parto sempre da la base Bonci, ma man mano che maturo esperienza e matura anche la mia pasta madre, per la coronaca ha compiuto un anno l'11 gennaio, viene sempre meglio. Ho voluto provare a farlo da mamma dove c’è il forno a legna, mi è sempre piaciuta l’idea , ma on l’avevo ancorami fatto, è venuto benissimo , ben cotto croccante fuori e morbido dentro , una bellissima esperienza.



mercoledì 8 febbraio 2012

le ricette di rebecca







POLPETTONE



Ingredienti:


500 gr. macinato misto vitello – maiale
2/3 fette di pane di grano duro ammollato
1 uovo
¾ fette di mortadella
2 fette di formaggio filante
2 cucchiai di trito di basilico prezzemolo e aglio (1 spicchio piccolo)
succo di mezzo limone
1 grattugiata di noce moscata
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale q.b.


Preparazione:


Impastare la carne con tutti gli ingredienti ed il pane ben strizzato . Quando sarà tutto ben amalgamato allargare l’impasto su di un piano , disporre al centro il formaggio e la mortadella. Arrotolare e compattare il polpettone in modo che il ripieno sia bene al centro e non fuoriesca. Mettere il polpettone in una teglia con la carta forno e cuocere in forno a 180° i tempi di cottura dipendono dal forno , circa30 /40 minuti, dovrà avere un bel colore brunito e un’invitante crosticina. Servire caldo con contorno di purè o verdura cotta, patate fritte…..


Il commento di Rebecca:


il polpettone è un piatto antico, mi piace molto , anche se non lo faccio spesso , lo trovo buono per tutte le stagioni , d’estate freddo , l’inverno bello caldo , insomma è un secondo versatile e comodo , oltretutto può essere preparato anche il giorno prima , o si può prepararne due e congelarne uno , come faccio di solito , comodo e buono.

 Molto gustosa la versione con il sugo ,un classico riciclo, si affetta e si mette a scaldare in una padella dove si è ,precedentemente, preparato un sugo semplice con pomodoro passato, scalogno e basilico. Immerso nel sugo si scalda e si insaporisce , e ci da la possibilità di fare una superba “ scarpetta “.



Con questa ricetta partecipo al primo contest di Simona di pensieri e pasticci in collaborazione con Dragonfly Shop.




sabato 4 febbraio 2012

le ricette di rebecca





























COTOLETTE DI MELANZANE RIPIENE


Ingredienti per quattro persone:


2 melanzane tonde
1 mozzarella
50 gr. mortadella
pangrattato q.b.
2 uova
1bottiglia passata di pomodoro
scalogno
basilico
sale
olio extravergine d’oliva


Preparazione:


lavare le melanzane e togliere il picciolo , tagliare a fette rotonde spesse circa mezzo centimetro. Immergere le fette in acqua bollente e salata per 2 minuti , scolare e lasciare raffreddare. In una ciotola sbattere le uova con un cucchiaino di sale. Passare le fette nell’uovo prima e nel pangrattato poi. Oliare una teglia , possibilmente antiaderente o usare la carta forno. Allineare nella teglia metà delle fette panate , porre sopra ad ognuna di esse una fettina di mortadella e una di mozzarella, sopra mettere un’altra fetta panata a chiudere tipo panino. Per la versione “in bianco” irrorare con un filo di olio e mettere in forno caldo 180°/200° per circa 15 minuti , dipende sempre dal forno . Per la versione “ in umido “ preparare un sugo leggero con la passata uno scalogno e una abbondante dose di basilicale , sale ed olio; colare sopra le cotolette di melanzane ripiene il sugo , spolverare con del parmigiano grattugiato e cuocere come sopra. Servire calde o fredde per la prima versione, sicuramente calde per la seconda.


Il commento di Rebecca:


ma quanto mi piacciono le melanzane, lo so che sono fuori stagione , ma ormai si trovano tutto l’anno! Di solito uso le melanzane lunghe , ma per fare queste ”cotolette “ ci vogliono sicuramente le tonde. Vedendo delle belle melanzane tonde al mercato, mi sono venute in mente quelle meravigliose panate e fritte che una amica di mamma faceva sempre , buonissime, e allora , per mantenere il peso raggiunto e la cucina salutare, ho sperimentato questo altro modo di cottura sicuramente più leggera e meno calorica ; ho aggiunto il ripieno, leggermente trasgressivo , comunque per la dieta vanno bene a sostituzione del primo piatto seguito da un a bella porzione di insalata , per renderle ancora più leggere si può sostituire la mortadella, con dell’affettato di arrosto di tacchino, e la mozzarella con dei fiocchi di formaggio, vengono sempre molto buone e la dieta si fa con piacere!

Nota metereologica: ......brrr che freddo!!!!!! Roma è un giardino innevato , bellissima! ma ogni rosa ha la sua spina, paghiamo cara questa meraviglia, una città bloccata, supermarcati con file interminabili alle casse, sembra che sia scoppiata la guerra!

Di contro ragazzi che giocano festosi, parchi come piste di sci , slittini che vanno e paesaggi da immortalare insomma tra pro e contro é per noi una emozione vedere la nostra città sotto la neve.