martedì 23 febbraio 2010

le ricette di rebecca


GNOCCHETTI VONGOLE E SALSA TARTUFATA



Ingredienti per quattro persone:

1 vasetto di salsa tartufata (da circa 80 gr.)
1 kg. vongole
1 spicchio di aglio
olio extravergine d’oliva
800 gr. gnocchetti di patate

Preparazione

Fare aprire le vongole in una padella antiaderente , dopo averle fatte ben spurgare per almeno tre ore in acqua fredda e salata con sale marino, non aggiungere olio o altri odori. Quando saranno tutte aperte spegnere i fornelli e lasciare la padella coperta per mantenere il liquido fuoriuscito.
In un’altra padella capiente dai bordi alti antiaderente, fare scaldare l’aglio in tre cucchiai di olio circa, unire la salsa tartufata e fare andare per circa cinque minuti facendo attenzione a non fare bruciare o seccare troppo l’intingolo, togliere poi l’aglio. Sgusciare la metà delle vongole e metterle da parte, filtrare il liquido per togliere eventuali residui di sabbia, e riunire le vongole sgusciate e non al liquido. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua con poco sale, quando verranno a galla tirarli fuori dall’acqua con il cola pasta molto delicatamente, unirli all’intingolo insieme alla vongole con il loro liquido , fare mantecare a fuoco lento per qualche secondo rimestando delicatamente per insaporire bene. Servire caldi.

Il commento di Rebecca:
al mercato ho visto le vongole, a casa stazionava da un po’ un vasetto di salsa tartufata, le patate sono sempre nella cassettina……….. bibidi bobidi bu…….. ed eccoli qua gnocchetti buonissimi, certo se piacciono certi sapori , comunque tartufo e vongole ho scoperto che sposano benissimo, con gli gnocchi poi, una goduria, da rifare sicuramente.

venerdì 19 febbraio 2010

le ricette di rebecca



FAGIOLI E SALSICCE


Ingredienti per quattro persone:

400 gr. fagioli secchi ( borlotti o secondo gusto)
6 salsicce di prosciutto
scalogno
passata di pomodoro
vino bianco
1 carota
1 scalogno
salvia

Preparazione:

i fagioli vanno preparati per tempo, prima messi a mollo in acqua per una notte e poi bolliti a fuoco lento , con poco sale e un rametto d i salvia. In un tegame fare scaldare la carota tritata con lo scalogno affettato con due cucchiai di acqua , fino a ché l’acqua non sia ritirata; unire le salsicce e farle rosolare da tutte le parti , poi sfumare con mezzo bicchiere di vino. Unire tre cucchiai di passata di pomodoro fare andare per qualche minuto e poi aggiungere i fagioli con circa la metà dell’acqua di cottura, aggiustare di sale, fare insaporire per una decina di minuti poi spegnere e lasciare riposare . Servire caldi ma non bollenti



Il commento di Rebecca:

è uno dei nostri piatti preferiti, i legumi ci piacciono molto! La stagione più indicata è sicuramente l’inverno, ma anche d’estate se si sta in montagna … perché no? Uso preparare questo piatto con largo anticipo, tra l’altro mi piace che i legumi si squaglino un poco, e poi magari scaldarlo prima si servirlo a tavola, trovo che si esalti molto di più il sapore.

martedì 16 febbraio 2010

le ricette di rebecca



FRITTELLE GOLOSE




speciale menù feste


Ingredienti per sei persone:
500 gr. farina 0
400 gr. acqua
1 noce di burro
1 bustina di vaniglia
3 uova + 1 albume
1 limone
sale
visciole sotto sciroppo (amarene)
olio di semi di arachide
per la crema:
300 gr. latte
2 tuorli d’uovo
4 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaio colmo di frumina
rum
150 gr. panna da montare

Preparazione:

per la crema: mettere il latte a scaldare senza farlo bollire, a parte montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la frumina continuare a montare, unire il latte caldo a filo, poi rimettere tutto sul fuoco,moderato,unire due scorze di limone e cuocere fino a ché non addensi bene. Lasciare freddare; montare la panna e quando la crema sarà ben fredda unire un cucchiaino di Rum e la panna , togliere le scorze di limone,mescolare bene dal basso in alto e lasciare da parte in luogo fresco.
Per le frittelle: in un tegame mettere l’acqua con il burro ed un pizzico di sale , fare scaldare bene finché il burro si sciolga , portare all’ebollizione, togliere dal fuoco ed unire la farina tutta insieme, con la scorza del limone grattugiata. Mescolare energicamente, non si devono formare grumi, se necessario ci si può aiutare con le fruste a spirale dello sbattitore elettrico. Riportare sul fuoco e continuare a mescolare bene per qualche minuto, l’impasto si deve staccare dalle pareti del tegame, toglierlo dal fuoco e metterlo a freddare su una superficie , naturalmente, fredda. Una volta freddato rimettere l’impasto in una ciotola e aggiungere le uova una alla volta , facendo attenzione a farle incorporare bene prima di procedere con l’altro uovo, per ultima la chiara. Terminata la lavorazione , mettere l’impasto un po’ alla volta nella sacchetta, usare il becco dentato, e sulla carta forno , con la quale avremo coperto una teglia, dare la forma di ciambelle, con il foro piccolo, o di cuori o come fantasia detta. Infornare a forno caldo a 180°, nel frattempo mettere un tegame con olio per friggere sul fuoco, portare a temperatura calda, ma non bollente, non appena le frittelle saranno cresciute di volume , toglierle dal forno e immergerle nell’olio caldo a terminare la cottura, conviene infornare a rotazione in modo da non fare freddare o rimanere troppo in forno le frittelle, bisogna organizzarsi un po’. Quando saranno cotte metterle a scolare sulla carta. Una volta fredde posizionarle su di un vassoio spolverarle con lo zucchero a velo e guarnirle al centro con un bel ciuffo di crema con in cima una visciola , o amarena , scolata dal suo sciroppo.

Il commento di Rebecca:

confesso che non mi sono venute benissimo, sono cresciute poco, chissà perché, queste ricette senza lievito sono sempre imprevedibili. Comunque il sapore era ottimo e la loro figura l’hanno fatta, il …brutto è che se cominci a mangiarle non la smetti più e poi … ti senti scoppiare, peccati di gola, ma da domani….quaresima, e vediamo se riesco a calare qualche …. grammo! Una curiosità , c’è una versione di questa ricetta in cui la cottura al forno viene sostituita dall’acqua bollente, le frittelle si immergono , con la carta forno, in acqua bollente, poi quando sono cresciuta si scolano , si mettono ad asciugare su di un panno e poi si friggono, io non ho avuto il coraggio di provare, mi sembra così strano, sono di questi metodi antichi tramandati da madre in figlia e se qualcuna non avesse capito bene? Per non rischiare mi sono attenuta alla versione più comune.

martedì 9 febbraio 2010

le ricette di rebecca


BUCATINI ALL’AMATRICIANA



Ingredienti per quattro persone:

400 gr. bucatini
250 gr.guanciale
vino bianco
sale
200 gr. pecorino romano grattugiato
olio extravergine d’oliva
1 passata di pomodoro, o pelati.
1 peperoncino



Preparazione:

in una padella , antiaderente dai bordi alti, mettere una minima quantità di olio, tanto per oliare la padella, poi il guanciale tagliato a dadini, e lasciare scaldare finché non sciolga il grasso, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Unire la passata, o se si preferisce i pelati, il peperoncino secondo gusto, lasciare sobbollire per circa dieci minuti. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua sapida , si butta quando bolle si scola secondo i tempi indicati. Unire la pasta al sugo nella padella mantecare con abbondante pecorino e servire calda.

Il commento di Rebecca:

piatto classico della tradizione romana, buonissima e, purtroppo, anche molto calorica. Ci sono molte scuole di pensiero sul modo e le origini di questo piatto, chi vuole un’aggiunta di cipolla, chi grida al sacrilegio se si aggiunge l’olio….. noi la facciamo così come piace a noi , va a sapere chi ha ragione…….